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DONNE CHE AMANO LE MOTO #8MARZO

by Babila 7 Marzo 2014 0 comment

DONNE CHE AMANO LE MOTO

Sono partita in tarda mattinata per un bellissimo giro tra i Colli Berici, facendo durante il percorso delle tappe per ammirare alcune Ville Venete, che circondano le terre vicentine, tutte ancora ben conservate. Devo ammettere che sono stata molto fortunata perché ho trovato una giornata splendida e oserei dire pure primaverile, il sole si è fatto davvero apprezzare perché in questa mia giornata di moto ha fatto da ottima cornice.

Ho deciso e tracciato idealmente un percorso, che alla fine è stato di 90 km, e ho avuto il piacere di guidare in questo test la Triumph Scrambler 900 edizione 2014 Lunar Silver/Diablo Red, un colore che si fa apprezzare perché
grintoso ma allo stesso tempo perché elegante.  Prima di partire Ho controllato la moto per vedere se tutto era in ordine, regolazione leve, pressione gomme e prova freni, tutto ok e quindi desiderosa di partire.

In questa giornata di “soleggiata libertà”, ho deciso di indossare qualcosa che potesse essere comodo e versatile, infatti, ho messo un pantalone skinny color giallo senape con stivaletto biker nero calzato sopra i pantaloni, la giacca in pelle nera fa parte dell’ultima collezione abbigliamento donna Triumph, ed è una vera favola perché di ottima pelle e giusta pesantezza, con protezioni di sicurezza su spalle e gomiti e dotata di membrana termica all’interno, così calda che io sotto ho usato una t-shirth sempre ultima collezione Triumph. La giacca è lunga oltre i fianchi e sugli stessi arricciata, è impreziosita sulle spalle da una fetuccia a scacchi che la rende così sportiveggiante, è perfetta per una moto dallo stile classico, ma per una donna che vuole un capo stiloso per andare in moto in qualsiasi occasione questo è quello giusto. I guanti sono anch’essi della nuova collezione lady Triumph in pelle nera dal taglio tecnico e corti, adatti ad una guida svelta e magari anche alle piccole incursioni in off-road. Il casco che ho indossato oggi è un’altra chicca, mi piace davvero tanto lo stile che ha scelto Premier per questo modello Trophy, il mio è nero con scacchiera, perfettamente in sintonia con gli anni settanta e con quest’abbinamento di colori richiama la tendenza racing, altra cosa molto importante è la sua ben fatta vestibilità, bellissimo per essere stilosi e ottimo per un uso specifico, ma oltremodo speciale se abbinato ad una moto classica! Per completare il vestiario ed essere perfettamente in sintonia con lo stile che ho scelto oggi, ho indossato un grande foulard con stampa con tema Triumph perfettamente British, e anch’esso è un accessorio che non dovrebbe mai mancare soprattutto se donna, bello e utile in una stagione come questa dove le insidie dell’aria fredda sono sempre presenti!

Non potevo che sentirmi a mio agio così abbigliata e pronta per una divertente gita in cerca di belle strade e ville affascinanti.

Il mio itinerario è iniziato da Vicenza, e da qui mi sono diretta verso la strada della Riviera Berica, dove dopo pochi chilometri si trova subito e ben visibile anche dalla strada principale la Villa Almerico Capra detta “La Rotonda” di Andrea Palladio, uno splendore anche internamente, circondati dalla maestosità della stessa e da un giardino aperto, si può ammirare la città di Vicenza, veramente affascinante!

Proseguendo la strada e godendo delle sue curve, la Scrambler si fa notare per la maneggevolezza e per il carattere vivace. Mi dirigo verso la strada statale che porta verso Padova e in questa direttrice in località di Vancimulio si nota un’altra bellezza del Palladio “Villa Chiericati”, maestosa facciata con lungo viale d’entrata ma soprattutto ampio dominio sulla campagna che fin dai tempi remoti è coltivata a riso.  Giusta una breve pausa e subito in sella a questa moto che di fare ferma non ne vuole sapere e la direzione è nuovamente quella di Orgiano, dove ai piedi dei colli Berici s’incontra Villa Fracanzan Piovene di Francesco Muttoni, architetto barocco, importante la sua bellezza per architettura è  per i giochi di stile su muratura e ferro battuto, come molto particolare è pure la location dove l’entrata principale sul lato nord e a ridosso della strada principale e dall’altro lato della strada c’è un giardino e la salita verso collina, mentre la facciata della villa si apre verso sud in una immensa campagna.

Proseguendo in questo itinerario mozzafiato in direzione di Lonigo, con questo cavallo purosangue mi diverto a fare curve e contro curve con andatura allegra ma non eccessivamente, così da potermi godere anche qualche scorcio delle colline circostanti. Galvanizzata dal bel tempo e dall’aumento di adrenalina grazie alla “tassellata”, sono arrivata a Lonigo e dimenticando brevemente le monumentali Ville Venete che fino ad ora avevo visto, ho pensato che non c’è nulla di più bello per un appassionato di moto che fare visita a quello che io definirei un tempio di stile e vera passione fatta non solo di polvere e motori ma anche da “tasselli chiodati”, e quindi un inchino alla pista da Speedway! Chi ama i traversi qui può veramente vederne delle belle! Forse la mia moto di oggi non era perfettamente adatta a questa specialità ma sicuramente merita un assaggio del terriccio di questa pista! Che emozione pensare a quanta passione ci mettono i piloti che per gran parte della loro carriera decidono di guidare monocilindrici potentissimi e velocissimi e per di più senza freni, follia?! No, è solo tanto amore!

Per non farmi trascinare dalla voglia di provare a fare qualche pericolosa derapata, mi dirigo verso le vicinissime colline e mi spingo comunque in sterrati e bellissime mulattiere dove il livello di divertimento è salito tantissimo. Guida impegnata ma con la giusta concentrazione la Scrambler si fa portare ovunque, ammortizzatori e forcella regolati al punto giusto per i vari su e giù che ho trovato, i freni sono ben rapportati alle prestazioni e all’uso che di una moto così se ne può fare…io mi sono davvero divertita a percorrere le stradine nelle colline di Lonigo e da qui sono arrivata all’ultima delle visite che mi ero prefissata la Villa Pisani detta “La Rocca”. E’ una villa in perfetto stile palladiano che mi è piaciuta soprattutto per la sua location che domina la pianure e la cittadina, ma ancora meglio per la sua dimensione che direi quasi a misura d’uomo.

La sera si stava quindi avvicinando allora veloce pausa caffè, prima del rientro, al Garden Caffè” all’interno in quello che a Lonigo è oggi il monumento storico dello Speedway,  la pista ippodromo nel cuore del paese. Il rientro è stato molto veloce perché abbandonata dal sole e accompagnata da una temperatura più pungente, ma ben coperta sono tornata in perfette condizioni.

La moto si è comportata molto bene, forse pure meglio di me, perché lei si è fatta solo comandare, io invece qualche volta anche trascinare dalle emozioni che lei stessa mi ha trasmesso. I consumi sono stati ridotti e anche questo è un vantaggio! La seduta è comoda e a una buona distanza da terra, comoda per noi donne per i movimenti veloci e di emergenza nella guida impegnativa e sullo sterrato, il manubrio è largo e alto tanto da trasmetterti di dominare ogni situazione, anche quando si sta in piedi sulle pedane tutto è perfetto. La maneggevolezza è accompagnata da un cambio con innesti precisi, che trasmettono dopo aver azionato una frizione abbastanza morbida, la potenza docile di questi 59 cavalli, giusti e direi anche semplici, perché se richiamati all’ordine danno il meglio, ma nella guida che noi donne preferiamo sono sufficienti da garantirti “divertimento senza compromessi”! Il nome “Scrambler” può essere da me interpretato come “divertimento assicurato!”

Il colore ve l’ho già detto, lo ritengo strepitoso, e lo scarico alto non è così invadente come potrebbe  sembrare, ma la cosa che devo precisare è che questa moto si presta benissimo alle personalizzazioni e con la lunga lista di accessori disponibili si può veramente cambiare e rendere la propria motocicletta un pezzo unico! Ciclistica, carrozzeria e componentistiche varie possono essere facilmente convertite, ma il bello di avere una moto classica è che ci si sente liberi di dare una propria interpretazione e trasformare la moto anche per puro piacere personale, ma vi raccomando fatelo sempre con gusto e con un certo stile, ma soprattutto con tanta passione! Sicura che scrambler può divertire tutti!

Voglio soffermarmi e ringraziare tutto lo staff di Triumph e in particolar modo Michela A. per la bellissima opportunità di collaborazione che si è creata. Ringrazio pure Berti Moto, Enrico e Federico, per la gentilezza e la cortesia dimostratami e per avermi messo a disposizione le moto! See you soon… Babila

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