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LAST SNOW

by Babila 2 Giugno 2014 6 comments

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La mia giornata non era iniziata nel migliore dei modi perché il cielo non prometteva nulla di buono, allora, ho deciso di trascorrere la mattinata sbrigando qualche faccenda domestica, anche se non era la mia massima aspirazione! Il lunch time, infatti, mi aveva messo un po’ di brio e allo stesso tempo il meteo si era sistemato.

Era arrivato il momento buono per sfruttare la “motoretta” custodita nel mio garage, la nuova BMW R nineT per andare a caccia di qualche passo nelle nostre amate montagne.

Contrariamente ad altre volte sono stata abbastanza rapida nell’ abbigliarmi, per non perdere neppure un prezioso minuto che nella mezza giornata che avevo a disposizione poteva voler dire qualche chilometro.

Mi sono velocemente vestita, pensando al presunto percorso, iniziando

con l’intimo termico invernale Spike, con un paio di jeans, una maglia abbastanza calda sopra la quale ho deciso di indossare una giacca di pelle Spidi tecnica e allo stesso tempo molto stilosa, come anche il casco che ricalca la linea anni settanta o se preferite richiama il mood cafè racer, i guanti Alpinestars classici e sobri ma cosa fondamentale molto caldi, come anche i calzini lunghi termici ed invernali per tenere possibilmente protetti i miei piedi infilati nei miei inseparabili Walker boots…..

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….Sono quindi partita prendendo direzione nord verso la Valsugana, ho subito fatto il pieno in questo grande serbatoio abbastanza lungo e dalle forme sinuose che ha pure il pregio di contenere 18 litri di benzina tale da garantirti una giusta autonomia anche quando decidi di percorrere lunghi sali e scendi tra i passi di montagna.

In realtà non avevo prestabilito una vera meta ma più mi avvicinavo alle montagne e più avevo chiaro che mi sarei diretta al Passo Rolle, in poche decine di minuti ero già a Fiera di Primiero e dopo aver passato il centro del paese, mi sono ritrovata la chiara sorpresa di un grande cartello giallo che indicava in caratteri cubitali e in rosso che il Passo Rolle era chiuso, che delusione!….

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…Non mi sono data per vinta proprio perché l’emozione, che la nuova nata in casa BMW ti trasmette, sono qualcosa di eccezionale, e tanto per cominciare la posizione in sella sembra studiata a DOC per me, la distanza delle tra la sella e le pedane giustissima per la mia statura, tutto il mio corpo si sentiva in perfetta sinergia con la moto, il largo manubrio mi ha permesso di portarla con una semplicità quasi disarmante, le mie braccia non hanno dato segni di stanchezza e le mie mani erano coccolate dalle manopole riscaldate. Insomma per essere i primi chilometri che percorro con la NineT e che faccio con una vivace andatura, devo dire che è una moto con uno spirito ed un carattere ben determinato, tale da lasciare sicuramente il segno in chi la guida.

Il cambio di direzione e di programma questa volta si era reso necessario, ma non volevo rinunciare alle curve e ai tornanti, ho quindi deviato verso il Passo Cereda strada con una buona andatura anche se in alcuni punti un po’ stretta. Qui il passo era aperto e quindi via spedita, più salivo e più mi sembrava di guidare questa moto da sempre, e senza esagerare con la velocità arrivavo in curva staccando abbastanza tardi per provare un inserimento brusco, e anche in questo modo la moto non si è mai scomposta e l’uscita dai tornanti era assicurata da una buona rapportatura del cambio che con innesti precisi e non lunghissimi mi faceva inserire le marce con la massima scioltezza….

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…..Le strade erano deserte probabilmente perché di lunedì queste zone non sono frequentate dai turisti, e con un freddo che in alcuni tratti era pure pungente sono arrivata al Passo Cereda dove ho incontrato pure la neve che dava un tocco di bellezza in più a questi paesaggi. La mia andatura è stata disturbata solo dai rigagnoli di acqua che bagnavano la strada in conseguenza allo scioglimento della neve, e dal ghiaino e dal sale che gli operatori dell’Anas spargono per evitare la formazione di ghiaccio, quindi da lì in poi ho dovuto prestare la massima attenzione su come dosavo il gas. Proprio in questa zona ho avuto modo di provare ancora una volta quanto sia utile avere sulla moto l’ Abs, strada sporca e dissestata una staccata improvvisa è stata la migliore condizione per provare a mettermi in difficoltà, ma l’improvvisa pinzata sull’ anteriore ha attivato velocissimamente il sistema di assistenza alla frenata e la moto non ha fatto una piega, anzi non si è proprio nemmeno scomposta.

Circondata da luoghi solitari e incantevoli, sono arrivata ad Agordo avendo chiaro nella mia testa che la direzione da tenere era sempre il nord. Breve pausa al lago di Alleghe meritevole di regalare un bellissimo scorcio di panorama e ottimo punto dove fare una riflessione su dove dirigersi, Cortina oppure Canazei?….

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…..Alla ripartenza ero ancora incerta ma allo stesso tempo pure sicura che comunque una scelta era d’obbligo, arrivata al bivio della direzione da prendere, mi sono trovata nuovamente il brutto ma utile segnale che avvertiva che i Passi Giau e Fedaia erano chiusi. Ma non mi sono fatta convincere e rischiando ho imboccato la strada per il Passo Fedaia, perché quella condizione meteo quasi proibitiva e l’orario che andava verso il tardo pomeriggio mi facevano immaginare il sole e la Marmolada insieme in un quadro fantastico.

La salita è stata molto prudente perché le strade erano molto sporche, ma una volta arrivata al Passo Fedaia mi sono trovata in una situazione surreale, uno spettacolo! C’erano alte pareti di neve che affiancavano la strada, il sole che scendeva, e l’aria che era molto fredda, ma non mi sono pentita di essermi arrampicata fino a li, anche perché i cartelli indicavano che il Passo era chiuso invece lo spazio per passare con la moto c’era!….

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….Il tempo per fare alcuni scatti indimenticabili e poi subito la discesa verso Canazei. Qui ne ho approfittato per una pausa toast e per riscaldarmi un po’, anche se la stanchezza fisica non la sentivo perché ero caricata positivamente dalla guida di questa BMW che, in effetti, mi lasciava sempre più perplessa per la facilità con cui la portavo e il non stress che mi dava la sua guida, anche in queste situazioni di strade quasi proibitive, non c’era nulla che non andava! L’unica cosa che probabilmente mi avrebbe aiutato poteva essere il controllo di trazione, ma forse chi ha progettato la moto non ha voluto influenzare lo stile e la filosofia della moto con troppa tecnologia, ma se ci fosse la possibilità di averlo come accessorio sicuramente io lo sceglierei! Il motore della R nineT ti fa dimenticare ogni eventuale critica che ci si può azzardare a fare a questa moto, infatti i suoi 110cv sono dal mio punto di vista il giusto compromesso tra stile e prestazione, la potenza rapportata al peso è abbastanza per farti divertire e per farti sentire che nelle prime marce l’anteriore si solleva mettendo alla prova l’adrenalina di chi la guida, la progressione grintosa che ha il boxer a 4 valvole per cilindro raffreddato aria/olio è piena di soddisfazione proprio perché ti mette nella condizione di non annoiarti mai mentre guidi, qualcuno ha sempre considerato la BMW una moto quasi elettrica, qui invece non ti senti affatto in questa situazione, il suo sound ripaga ogni dubbio perché è intenso e profondo!…

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….Si stava facendo tardi, perché erano le sette e trenta di sera e mi mancavano ancora circa 200 chilometri per arrivare a casa, ho quindi deciso di avviarmi verso Trento.

Fortunatamente al ritorno sono riuscita a trovare delle bellissime strade ho percorso tutta la Val di Fassa e la Val di Fiemme, strade pulite e con zero traffico, ho poi deviato verso quella che considero una delle strade più belle da fare in moto, e cioè la Val di Cembra, spettacolare! L’unico peccato era la temperatura dell’asfalto che non era adattissima per fare delle pieghe mozzafiato, ma io delle gran pieghe le ho comunque fatte, perché la ciclistica di questa moto è stata azzeccata, con un po’ di confidenza vorrei azzardare a dire che potresti rischiare di grattare il coperchio delle valvole. Ma scherzi a parte, nonostante il suo peso di poco più di 220 chilogrammi in senso di marcia, la R nineT mantiene sempre un ottimo comportamento in tutte le condizioni di guida, ad aiutare ciò ci pensano degli splendidi cerchi neri a raggi da 17 pollici dotati di pneumatici da 120/70 nell’anteriore e 180/55 nel posteriore. E’ proprio il posteriore della moto una delle parti più belle, qui è evidenziato il Paralever da una parte e il doppio scarico Akrapovic troncoconico sovrapposto dall’altra, il copri codino che è un accessorio ma che in qui era presente è sicuramente molto bello, è snello e in alluminio e dona alla moto una linea filante, in questa moto era presente anche la sella pilota custom con ricamo giallo Nine T, una chicca! Sicuramente lo studio e lo sviluppo della moto hanno comportato un grande lavoro e chi in BMW ha lavorato per questo, lo ha fatto davvero bene. Il grande e ben disegnato serbatoio fa da trait d’ union di stile tra l’anteriore, che con la piastra unisce le forcelle a steli rovesciati di colore oro e che tiene un grande fanale, e la parte posteriore che con sella e codino dona una linea molto asciutta! Tra l’altro la parte posteriore è modulare e facilmente modificabile….

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….Piccola critica alle forcelle anteriori che potrebbero essere sicuramente migliorate nella loro idraulica, perché nelle staccate violente affondano troppo velocemente, e di conseguenza un piccolo pensiero per una modifica migliorativa del mono posteriore io lo farei.

Mi sono un attimo soffermata nel parlarvi della moto, ma comunque il ritorno a casa è andato molto bene, e fortunatamente sono anche riuscita a fare gli ultimi venticinque chilometri sotto una copiosa pioggia, dicono che porti bene! Vi confermo che se non fosse stato tardi e se non fossi stata bagnata, non sarei più scesa dalla nuova BMW, la R nineT mi piace davvero, forse sarò ripetitiva ma quando ci vuole ci vuole, e qui di stile ce n’è davvero tanto! Il sentirsi in completo feeling con la moto che guidi è fondamentale! Vorrei essere convinta di poter guidare ancora questa bella moto dal gusto inconfondibile, il retrò rivisitato in chiave moderna mi piace molto!…a presto Babila.

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| jacket SPIDI | T-shirt raur | jeans RA-RE | underwear SIX2 | back protection DAINESE | gloves ALPINESTARS | boots WALKER | helmet PREMIER | motorcycle BMW NINE T | SPECIAL THANKS to ME & ALBI |

6 comments

Love78 12 Giugno 2014 at 23:38

Itinerario e paesaggi da favola

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Fausto 5 Giugno 2014 at 01:55

Che moto da brivido e la tipa poi?

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babila 6 Giugno 2014 at 14:22

Ciao Fausto la Nine T è la moto fatta giusta per me … Penso possa bastare grazie e a presto Babila

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Andrea V. 4 Giugno 2014 at 08:53

Ciao Babila sono delle tue zone che ne dici se ci facciamo un giro? Ho anch io una BMW. Ciao fammi sapere

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Paola 3 Giugno 2014 at 01:05

Ti seguo ma questo articolo mi sembra troppo lungo. Solo un consiglio.

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Laura 2 Giugno 2014 at 19:57

Mi piace molto seguire le tue avventure. Fai tutto da sola?

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